La storia di Donna Laura nasce dalla scoperta di un’eredità profonda e radicata che rimanda alle colline e ai vigneti della Toscana.
La protagonista della storia è Lia Tolaini Banville che, dalla sua città natale in Canada, torna alla casa dei suoi progenitori a Castelnuovo Garfagnana (Lucca) durante le vacanze estive: qui incontra la zia Laura che sarebbe diventata la forza trainante della sua vita.
Laura, madre di tre maschi, si affeziona immediatamente alla piccola Lia e le infonde la passione per la cultura, la storia, la musica e l’arte italiana.
L’esempio e l’insegnamento diventano fonte di ispirazione nel prosieguo della vita: madre, cuoca, viticoltrice e donna d’affari. Dopo la laurea in arte ed economia, il matrimonio e la nascita dei figli, Lia continua a fare visita a zia Laura fortificando sempre di più il legame familiare.
Nel 2004 ha l’opportunità di scrivere un nuovo capitolo della sua storia, collaborando con la cantina Tolaini a Castelnuovo Berardenga (Siena). I vini di Donna Laura rappresentano un tributo d’amore alla zia e alla sua eredità diretta, i suoi tre figli.
Le etichette dei vini simboleggiano i figli e riprendono le divinità romane Venere, Bacco e Cupido e allo stesso tempo celebrano la devozione verso la famiglia palesando l’adagio “Chi si volta, e chi si gira, sempre a casa va finire”.